Una tonnellata e mezzo di cibo per i nostri poveri
Ogni primo e terzo lunedì del mese in parrocchia funziona, grazie al Volontariato vincenziano, l'”Armadio della Provvidenza”, ovvero la distribuzione dei pacchi viveri ai fratelli più bisognosi che ne fanno richiesta.
Le persone che arrivano sono tantissime, e le scorte si consumano in fretta. Ecco perché abbiamo bisogno continuamente di “rifornimenti”.
Sabato 1 marzo scorso si è tenuta l’annuale raccolta di solidarietà del Banco Alimentare di Roma. I volontari delle parrocchie della città si sono recati in alcuni supermercati del loro quartiere e hanno chiesto ai clienti di donare generi alimentari non deperibili, prodotti per l’infanzia e tutto quello che è utile per i poveri della comunità. Tutto il raccolto veniva destinato al proprio punto di distribuzione.
Anche Sant’Elena ha organizzato la propria raccolta in due punti vendita, i due supermercati Tuodì di via del Pigneto e di via L’Aquila. Ben 55 volontari dai 14 agli 80 anni si sono alternati nei due per oltre 10 ore. Il risultato è stato oltre le migliori aspettative: sono stati donati 29 scatoloni di pasta, 9 di olio, 9 di scatolette, 13 di legumi, 11 di zucchero e farina, 10 di pomodoro, 9 di latte, 4 di biscotti, 11 di omogeneizzati e prodotti per l’infanzia, 9 di biscotti e altro cibo, 6 di prodotti per l’igiene. A fine giornata abbiamo raccolto 122 scatoloni, per un totale complessivo di 1464 kg di cibo per le tante persone che chiedono aiuto alla nostra comunità. Questo ci permetterà di continuare l’attività dell'”Armadio della Provvidenza” per i prossimi mesi.
Un ringraziamento di tutto cuore va a tutte le persone che ci hanno regalato anche soltanto un pacco di pasta, e a tutti i volontari che si sono dati da fare (e non poco) per animare la raccolta, convincere i passanti e i clienti (anche con il brutto tempo), inscatolare i prodotti, caricare e scaricare il furgone.
La giornata ha reso concreto quel passo del Vangelo di Matteo in cui Gesù racconta il giudizio universale e spiega che Dio accoglierà i giusti nel suo Regno “perché avevo fame e mi avete dato da mangiare”. Quelli rispondono: “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare?”. Sicuramente una delle risposte di Dio sarà: “Quel 1 marzo, al Pigneto, quando c’è stata la raccolta alimentare”. Ecco come il Vangelo può diventare vita quotidiana.